Ceccherini omaggia il “Libro della Caccia” di Gaston Phébus attraverso una serie di opere che reinterpretano simboli e immaginari medievali. La sua Opera si concentra sulla contraddizione tra la funzione pratica e artistica degli oggetti comuni, come un manuale di caccia, evidenziando le potenzialità dell’arte nel trasformare l’ordinario in straordinario.